L’IMU è l’imposta municipale propria ed è pagata dai possessori di immobili e terreni ubicati nel territorio dello Stato. Per i contribuenti privati, la base imponibile si calcola seguendo questi 3 punti:
- Rendita catastale al 01 gennaio dell’anno di imposta
- Rivalutazione della rendita al 5%
- Moltiplicazione del valore così ottenuto per uno dei coefficienti previsti dalla normativa.
La seguente tabella riepiloga i coefficienti per le varie categorie catastali.
Categoria catastale |
Coefficiente |
Descrizione |
Da A/1 a A/11 (escluso A/10) |
160 |
(abitazioni di tipo: signorile, civile, economico, popolari, ultrapopolari, rurali, villini, ville, castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici, alloggi tipici dei luoghi |
A10 |
80 |
Uffici o studi privati |
Da B1 a B8 |
140 |
Collegi e convitti, case di cura e ospedali non a scopo di lucro, prigioni e riformatori, uffici pubblici, scuole e laboratori, biblioteche, musei, gallerie, accademie, circoli, .. |
C/1 |
55 |
Negozi e botteghe |
C/2, C/6, C7 |
160 |
Magazzini e locali di deposito, stalle, scuderie, tettoie |
C/3, C/4, C/5 |
140 |
Laboratori per arti e mestieri, fabbricati e locali per esercizi sportivi non a scopo di lucro, stabilimenti balneari |
Da D/1 a D/10 (escluso D/5) |
65 |
(*) |
D/5 |
80 |
Istituti di credito, cambio e assicurativi |
Per i Terreni agricoli si considera il reddito domenicale rivalutato del 25 per cento e si moltiplica per 135.
Per i Terreni agricoli, terreni non coltivati, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola, si considera il reddito domenicale rivalutato del 25 percento, e si moltiplica per 75.