L’obbligo di dotarsi di indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) si estende anche alle DITTE INDIVIDUALI.
Questo strumento, nato per agevolare le comunicazioni tra imprese, professionisti e Amministrazioni Pubbliche e dare valore legale alle e-mail, diventa quindi obbligatorio anche per le aziende individuali già iscritte, se non soggette a procedure concorsuali.
La novità è contenuta nell’articolo n. 5 commi 1 e 2 del Decreto Crescita (D.l. 179/2012, meglio noto come Decreto Sviluppo bis):
SCARICA il Decreto-Legge n.-5_2012-Decreto-semplificazioni
Il vincolo è entrato in vigore dal 21 ottobre 2012, insieme al Decreto che lo ha definito.
Dunque, d’ora in poi, coloro che intendano aprire una impresa individuale dovranno, in fase di iscrizione al Registro delle Imprese o all’Albo delle imprese artigiane, comunicare il proprio indirizzo PEC (pena la sospensione della domanda per 3 mesi). Il D.L. 5/2012 ha infatti disposto la sospensione della domanda di iscrizione al Registro Imprese per le società che non forniscono il proprio indirizzo PEC.
Includere anche le imprese individuali nel vincolo di legge significa estendere l’utilizzo della posta elettronica certificata praticamente a tutti i soggetti con attività d’impresa, esclusi i dipendenti e i privati cittadini.