Archivi categoria: Rassegna Stampa

Modello unico di dichiarazione ambientale (MUD). Approvato il modello per l’anno 2014

RicicloE’ stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 302 del 27 dicembre 2013 (Supplemento Ordinario n. 89), il D.P.C.M. 12 dicembre 2013, recante l’approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale (MUD) per l’anno 2014, che va a sostituire quello approvato con il D.M. 20 dicembre 2012.
Il modello dovra` essere utilizzato per le dichiarazioni da presentare, entro il 30 aprile 2014, con riferimento all’anno 2013 e sino alla piena entrata in operativita` del SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilita` dei rifiuti), la quale, secondo quanto stabilito dal D.M. 20 marzo 2013, scatta con un calendario diversificato per tipologia di soggetti:

  • dal 1° ottobre 2013: per i soli gestori, intermediari e commercianti di rifiuti speciali pericolosi e per i nuovi produttori;
  • dal 3 marzo 2014: per i produttori iniziali di rifiuti pericolosi e per i Comuni e le imprese di trasporto di rifiuti urbani nella regione Campania.

Il nuovo modello e` stato adottato per consentire di acquisire i dati relativi ai rifiuti di tutte le categorie di operatori indicate nell’art. 189 del D.Lgs. n. 152/2006, come modificato da ultimo dal D.Lgs. n. 205/2010: veicoli fuori uso; rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE); Rifiuti urbani e assimilati; Produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche.
A queste categorie e` ricompreso anche il CONAI, il quale, ai sensi dell’art. 220, comma 2, del D.Lgs. n. 152/2006, dovra` comunicare, con le modalita` previste dalla L. n. 70/1994, i dati relativi al quantitativo degli imballaggi per ciascun materiale e per tipo di imballaggio immesso sul mercato, nonche`, per ciascun materiale, la quantita` degli imballaggi riutilizzati e dei rifiuti di imballaggio riciclati e recuperati provenienti dal mercato nazionale.

Fonte: www.tuttocamere.it

Enasarco: aliquote e massimali 2014

enasarco

A partire dal 1° gennaio 2014, l’aliquota contributiva è passata dal 13,75% al 14,20% (di cui la metà a carico della ditta mandante).

I massimali provvigionali su cui calcolare i versamenti contributivi sono così variati:

Agenti Plurimandatari

  • il massimale annuo per ciascuna Azienda è di 23.000,00 Euro.

Agenti Monomandatari

  • il massimale provvigionale annuo è di 35.000,00 Euro.

I minimali sono rimasti invariati:

  • Plurimandatari è di 412,00 Euro per ciascuna azienda;
  • Monomandatari è di 824,00 Euro per ciascuna azienda.

Nuovi sistemi di pagamento tracciabili per pagare gli affitti

TAXLa Legge di Stabilità 2014 ha introdotto l’obbligo, dal primo gennaio 2014, di effettuare i pagamenti degli affitti riguardanti unità immobiliari solo mediante bonifico o con altri mezzi consentiti dalla normativa sulla tracciabilità dei flussi finanziari (assegni bancari non trasferibili se di importo superiore ad un certa soglia, assegni circolari, pagamenti medianti sportelli bancari, carte prepagate, postepay, etc. purché siano nominative. La normativa a cui si aggancia questa novità è quella sulla tracciabilità dei movimenti finanziari al di sopra dei mille euro.

Le funzioni di monitoraggio sui contratti di locazione abitativa in essere saranno assegnate ai Comuni che potranno anche consultare i registri di anagrafe condominiale.

L’inosservanza dell’obbligo di pagamento tracciabile comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria dall’1% al 40% dell’importo trasferito oltre la perdita delle agevolazioni e delle detrazioni fiscali.

OIC – Pubblicati in Gazzetta Ufficiale i regolamenti che modificano lo IAS 36 e lo IAS 39

Pubblicati in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L.346  del 20 dicembre 2013 il Regolamento UE N.1374-2013 e il Regolamento UE N.1375-2013  della Commissione Europea.

Il Regolamento UE N.1374-2013 adotta Informazioni integrative sul valore recuperabile delle attività non finanziarie (Modifica allo IAS 36). Le modifiche mirano a chiarire che le informazioni da fornire circa il valore recuperabile delle attività, quando tale valore si basa sul fair value al netto dei costi di dismissione, riguardano soltanto le attività il cui valore ha subito una riduzione.

Il Regolamento UE N.1375-2013 adotta Novazione di derivati e continuazione della contabilizzazione di copertura (Modifica allo IAS 39). Le modifiche mirano a disciplinare le situazioni in cui un derivato designato come strumento di copertura è oggetto di novazione da una controparte a una controparte centrale in conseguenza di normative o regolamenti. La contabilizzazione di copertura può così continuare a prescindere dalla novazione, cosa che senza la modifica non sarebbe consentita.
Le società applicano le modifiche, al più tardi, a partire dalla data di inizio del loro primo esercizio finanziario che cominci il 1° gennaio 2014.

Tassi di interesse – Legge Antiusura

legislazioneIl Ministero dell’Economia e delle Finanze, con Decreto del 19 dicembre 2013, ha emanato i tassi di interesse effettivi globali medi ai sensi della legge sull’usura n. 108 del 1996 in vigore per il periodo 1° gennaio – 31 marzo 2014. I tassi soglia sono stati calcolati applicando il meccanismo introdotto dal decreto legge del 13 maggio 2011, n. 70, in vigore dal 14 maggio scorso. Con riferimento ai compensi complessivamente pagati ai mediatori, comprensivi degli oneri direttamente a carico dei clienti (già inclusi nel calcolo del TEG) e di quelli sostenuti dagli intermediari, vengono riportati i dati medi di sistema per il terzo trimestre 2013.

Consulta il Comunicato Stampa 30/12/13 della Banca d’Italia

 

Cassetto fiscale

TAXIl Cassetto fiscale è il servizio che consente la consultazione delle proprie informazioni fiscali, quali:

  • dati anagrafici
  • dati delle dichiarazioni fiscali
  • dati di condono e concordati
  • dati dei rimborsi
  • dati dei versamenti effettuati tramite modello F24 e F23
  • dati patrimoniali (atti del registro).
  • comunicazioni anomalie studi di settore
  • le informazioni sul proprio stato di iscrizione al Vies.

È possibile, inoltre, delegare fino a due intermediari alla consultazione del proprio cassetto fiscale attraverso una di queste modalità:

  • utilizzando l’apposita funzionalità, disponibile per gli utenti registrati ai servizi telematici;
  • consegnando all’intermediario la delega sottoscritta, unitamente alla copia di un documento di identità. In tal caso, verrà inviato, presso il proprio domicilio fiscale, un codice di attivazione della delega – pdf da consegnare all’intermediario. Trascorsi 15 giorni dalla richiesta, e non avendo ricevuto il codice di attivazione, il contribuente potrà recarsi presso un qualsiasi ufficio dell’Agenzia e richiedere l’attivazione della delega presentando un’istanza contenente la dichiarazione di mancato recapito del codice di attivazione;
  • presentando la delega sottoscritta a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle entrate.

Eventuali revoche di deleghe – pdf conferite possono essere effettuate con le stesse modalità.

Il contribuente che non intende recarsi personalmente in ufficio, può farsi rappresentare da un incaricato secondo quanto previsto dall’articolo 63, Dpr 29 settembre 1973, n. 600.

Gli intermediari abilitati al servizio Entratel possono consultare i dati relativi ai propri clienti sottoscrivendo uno specifico Regolamento – pdf che disciplina le modalità di utilizzo del servizio. La richiesta di adesione e la comunicazione dei dati relativi alle deleghe dei propri clienti vanno effettuate attraverso le apposite funzionalità rese disponibili dal servizio Entratel.

Comunicato relativo alla delega via web (con procedure online)
Fonte: Agenzia delle Entrate

 

Misuratori fiscali senza dichiarazione cartacea

AEL’Agenzia delle Entrate mette in campo, con provvedimento direttoriale del 17 dicembre 2013, l’eliminazione dell’obbligo di inviare, con raccomandata a/r alla direzione provinciale delle Entrate competente, la comunicazione di attivazione, variazione e disinstallazione dei misuratori fiscali.
In sostanza, una dichiarazione contenente una serie di dati identificativi, come la ragione sociale, la sede, la partita Iva, gli estremi che identificano il registratore di cassa, i dati del centro di assistenza e del tecnico che effettua la verificazione periodica.
Considerato che tutte queste informazioni sono presenti nel libretto fiscale di dotazione dell’apparecchio misuratore e sono comunicate telematicamente da chi procede alla verificazione periodica all’atto dell’installazione o disinstallazione della macchina, la semplificazione va da sé.
Con l’intervento odierno, lo stesso adempimento è soppresso e, inoltre, diversamente dal passato, la prima verificazione periodica può essere effettuata al momento della messa in servizio del misuratore, direttamente dal laboratorio o dal fabbricante abilitati (prima toccava solo al fabbricante, contestualmente al controllo di conformità, quindi poteva avvenire anche prima dell’attivazione del misuratore).
Con l’eliminazione dell’obbligo si realizza “l’uniformità del processo: messa in servizio del misuratore fiscale, prima verificazione periodica e comunicazione telematica dei dati”.
Fonte: Agenzia Entrate

Bozze dei modelli di dichiarazione 2014

DICH

Unico Sc 2014

Unico Enc 2014

Unico Società di persone 2014

Irap 2014

Unico Persone fisiche 2014

Fascicolo 1

Fascicolo 2

Fascicolo 3

730 2014

Iva 2014

Iva base 2014

Cud 2014

770 Semplificato 2014

Fonte: Agenzia Entrate

Approvata la Riforma dell’ISEE, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente

legislazioneIl Consiglio dei Ministri del 3 dicembre scorso ha approvato la Riforma dell’ISEE, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente.

Per valutare in modo completo la condizione economica delle famiglie, con l’ISEE riformato saranno incrociate le diverse Banche Dati fiscali e contributive, ridotte le aree dell’autodichiarazione, saranno integrati dati e prestazioni a livello nazionale e locale. Inoltre, la riforma prevede non solo una definizione più ampia del reddito ed un maggior peso della situazione patrimoniale, ma anche una forte attenzione alle famiglie più numerose e alle diverse condizioni di disabilità.

Ecco le principali novità della riforma:

  • vengono considerate tutte le forme di reddito, comprese quelle fiscalmente esenti;
  • migliora la capacità selettiva dando un peso più adeguato alla componente patrimoniale;
  • considera le caratteristiche dei nuclei con carichi gravosi, come le famiglie con 3 o più figli e quelle con persone con disabilità;
  • consente una differenziazione dell’indicatore in riferimento al tipo di prestazione richiesta;
  • riduce l’area dell’autocertificazione, consentendo di rafforzare i controlli per ridurre le situazioni di accesso indebito alle prestazioni agevolate.

Inoltre:

  • è introdotta la possibilità di calcolare l’ISEE “corrente” in caso di variazioni del reddito corrente superiori al 25 %;
  • vengono sottratti dalla nozione di reddito gli assegni di mantenimento, i redditi da lavoro dipendente (quota del 20% fino a un massimo di 3.000 euro), pensioni (quota del 20% fino a 1.000 euro), costo dell’abitazione (da 5.165 a 7.000 euro all’anno) e le spese effettuate da persone con disabilità o non autosufficienti;
  • Vengono aumentate le franchigie per ogni figlio successivo al secondo (500 euro per la deduzione dell’affitto, 2.500 euro per la deduzione sulla prima casa, 1.000 euro per il patrimonio immobiliare).

imagesCA64W1R9La Riforma ISEE

Fonte: www.governo.it

Il calendario delle scadenze da oggi fino al 16 gennaio


TAXNEWS1 (2)Acconto Irpef
– Oggi, 2 dicembre, c’è da saldare al 100% l’imposta sul reddito delle persone fisiche 100 per cento. In sostanza chi ha pagato la prima parte dell’Irpef la scorsa estate (39,4%) ora dovrà versare il restante 60,4 per cento. L’acconto di dicembre, inoltre, spetta a coloro che hanno indicato nella dichiarazione dei redditi del 2012 un’imposta a debito superiore a 51,65 euro.

Cedolare sugli affitti – Questo lunedì interesserà anche le persone che hanno affittato case con la cedolare secca. L’aliquota dell’acconto è del 95 per cento. Se il contribuente prevede una minore imposta da dichiarare nella successiva dichiarazione può valutare l’adozione del metodo di calcolo previsionale degli acconti invece di quello storico. “È il caso, per esempio, di coloro che hanno locato immobili con contratti a canone concordato. Il Dl 102/2013 ha fortemente ridotto, infatti, l’aliquota dell’imposizione sostitutiva su questa tipologia di contratti, riducendola dal 19% al 15% con effetto dal periodo d’imposta 2013. Resta invariata al 21%, invece, la cedolare secca applicabile ai contratti di locazione a canone libero”, precisa in un altro pezzo specifico lo stesso Sole 24 Ore.

Acconto Irap – La scadenza del 2 dicembre riguarda anche per società di persone e persone fisiche gli che devono pagare l’acconto Irap con aliquota al 100%, quindi al 60,4% per chi ha già saldato la prima tranche estiva.

Acconto per i minimi – Questa tasse è da saldare per tutte quelle attività imprenditoriali e professionali che beneficiano del regime agevolato con tasse al 5% e che non devono pagare Irap e Iva. La scadenza è sempre oggi, lunedì 2 dicembre. Il quotidiano economico specifica che se il contribuente minimo possiede anche altri redditi ordinariamente assoggettabili a Irpef dovrà provvedere a due distinti versamenti: uno per la sostitutiva e uno per la tassazione Irpef.

Ivie e Ivafe sui capitali all’estero – L’imposta sugli immobili all’estero e l’imposta sulle attività finanziarie all’estero è da pagare entro oggi.

Maxi-acconti Ires e Irap per le società – Dalla prossima settimana, il 10 dicembre, le società di capitali (Spa e Srl) dovranno corrispondere il pagamento dell’acconto Ires (l’imposta sui redditi societari) e Irap. L’aliquota sarà al 102,5%, quindi chi ha versato il primo acconto la scorsa estate pagando il 40% ora dovrà versare il 62,5 per cento. Per l’anno prossimo gli acconti saranno maggiorati, ma al 101,5 per cento.

Maxi-acconti Ires e Irap per le banche entro il 10 dicembre – Con la pubblicazione del D.L. 30 novembre 2013 n.133, tutti gli intermediari finanziari di cui al D.L. 27 gennaio 1992 n.87, sono obbligati a versare gli acconti Ires-Irap nella misura del 130%. L’aggiornamento delle aliquote per gli acconti non modifica la possibilità di adottare come metodo di calcolo il metodo previsionale, si potrà così versare il 130% non dell’imposta storica ma di quella che si prevede di liquidare nel modello Unico 2014. Le disposizioni, così definite, si applicano anche a tutti i Confidi, sia essi vigilati che non vigilati.

Saldo Imu su seconde case e capannoni – Il calendario delle scadenze prosegue il 16 dicembre 2013 con l’IMU sulla seconda casa e gli immobili strumentali e le abitazioni considerate di lusso. I Comuni hanno tempo fino al 9 dicembre per fissare le nuove aliquote, quindi per il calcolo, come ampiamente lamentato dai CAF, i tempi saranno piuttosto stretti.

Acconto Iva – La scadenza per il pagamento dell’acconto sull’imposta sul valore aggiunto è il 27 dicembre.

Mini-Imu – Il Governo ha cancellato la seconda rata dell’Imposta sulla casa, ma nei Comuni che hanno deliberato un aumento delle aliquote oltre quella ordinaria del 4 per mille la metà dell’extragettito dovrà essere comunque garantito. Secondo, la Cgia di Mestre proprietari di prima casa di questi Comuni saranno chiamati a versare entro il 16 gennaio dell’anno prossimo una cifra massimo oscillante tra i 71 e i 104 euro.