L’Agenzia delle Entrate chiarisce i principali dubbi sulla voluntary disclosure con la circolare n.27/E/2015.
I nuovi chiarimenti si sono resi necessari a fronte dei numerosi quesiti presentati dai professionisti e dalla stampa specializzata sull’applicazione della legge n. 186/2014, che regolamenta la collaborazione volontaria per il rimpatrio dei capitali detenuti all’estero e la riemersione di quelli non dichiarati correttamente in Italia.
Sentenza n. 1634/23/15 della Commissione Tributaria Regionale di Bari (Sez. Staccata di Lecce).
In tema di accertamento standardizzato mediante l’applicazione dei parametri e degli studi di settore, il rilevato scostamento del 9% rende ancor più verosimile la tesi del contribuente secondo cui i minori ricavi rispetto allo standard sono dovuti alla malattia del coniuge e alla morte di un prossimo congiunto.
I giudici di secondo grado leccesi, nelle interessanti motivazioni della sentenza 1634/23/15, scrivono che dal consolidato insegnamento della Cassazione è dato desumere che, ove l’accertamento sia fondato esclusivamente sugli studi di settore, esso deve necessariamente poggiare sull’esistenza certa di gravi incongruenze, intendendosi per tali, dati contabili e risultati asseritamente conseguiti in evidente contrasto con quelli attesi e con i principi economico aziendali. Incongruenze certe che l’Amministrazione deve farsi carico di comprovare spiegandone le ragioni nel proprio atto di accertamento in relazione soprattutto alle giustificazioni addotte dal contribuente nella fondamentale fase del contraddittorio.
I redditi da partecipazione in Società di capitali non vanno assoggettati a contribuzione della Gestione Commercianti ed Artigiani Inps. Lo ha chiarito la Corte di Appello di L’Aquila con due sentenze (n. 752 e n. 774/2015 del 25/06/2015) nel confermare le sentenze del Tribunale di Pescara, smentendo quanto sostenuto dall’ Inps con la circolare n. 102 del 12/06/2003 ed avallando la tesi da sempre sostenuta dai Consulenti del Lavoro. Il Consiglio Nazionale attende, quindi, un chiarimento da parte dell’Istituto che dia disposizioni alle sedi provinciali per annullare in autotutela le richieste di contributi calcolati sui redditi da partecipazione a società di capitali, quali le S.r.l., evitando un inutile e dispendioso contenzioso giudiziario.
I costi sostenuti dall’imprenditore per le sponsorizzazioni sportive sono deducibili anche nel caso cui l’Ufficio non riscontri un aumento significativo dei ricavi derivanti dal messaggio pubblicitario. L’imprenditore, infatti, non può sapere in anticipo quale sarà il ritorno economico dell’operazione. Decidendo positivamente sui ricorsi prodotti da una SAS e dai suoi soci, la CTP ricorda che l’art. 90, co. 8, della L. 289/2002 (Finanziaria 2003) ha introdotto, ai fini delle imposte sui redditi, una presunzione assoluta circa la natura di spese di pubblicità delle somme corrisposte, nel limite d’importo annuo di euro 200mila, per la promozione dell’immagine o dei prodotti del soggetto erogante, consentendone l’integrale deducibilità … continua su www.fiscal-focus.info
Il 730 precompilato incassa la proroga dal 7 al 23 luglio. Un differimento che riguarda soltanto l’invio attraverso i Caf e i professionisti abilitati a condizione che abbiano già trasmesso al 7 luglio l’80% delle dichiarazioni in carico all’ Agenzia delle Entrate.
L’ufficializzazione è arrivata con il Dpcm che ha ricevuto oggi mercoledì 1° luglio il via libera definitivo e che Il Sole 24 ore è in grado di anticipare. L’allungamento dei tempi era stato sollecitato nelle scorse settimane dai Caf e si è reso necessario per venire incontro alle esigenze dei contribuenti e degli assistenti fiscali alle prese con le novità della dichiarazione precompilata.
E’ disponibile per la consultazione il documento di studio realizzato dal Gruppo di studio sulla Voluntary Disclosure dell’Ordine con la Fondazione Nazionale dei Commercialisti, sul tema della collaborazione volontaria. Lo studio esamina questioni e criticità connesse alla VD, suggerendo soluzioni operative finalizzate a chiarirne in via interpretativa alcuni aspetti. Tutte le proposte prospettate hanno come denominatori comuni: il rispetto dei principi di spontaneità, la completezza e la veridicità propri della collaborazione volontaria, cercando al contempo di eliminare quegli ostacoli che potrebbero pregiudicare il buon esito del provvedimento.
Lo studio propone:
– l’eliminazione di qualsiasi meccanismo presuntivo finalizzato a considerare i prelievi quali redditi;
– l’illustrazione di alcune assunzioni per lo svolgimento dei calcoli con il metodo analitico;
– l’inquadramento fiscale dei soggetti c.d. “esterovestiti”;
– la semplificazione per la gestione delle voluntary disclosure per i delegati.
Si auspica inoltre che si proceda a un attento esame di altre importanti questioni legate alla voluntary disclosure, come il tema dei criteri residuali in assenza di informazioni per i conteggi analitici, la considerazione delle imposte pagate all’estero e un trattamento appropriato per i redditi assoggettati ad euro ritenuta.
Modulistica degli studi di settore per il periodo di imposta 2014 approvata con il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia del 22 maggio 2015 e successivamente modificata dal Provvedimento del Direttore dell’Agenzia 18 giugno 2015.
Con la Circolare n. 17/E del 24 aprile scorso, l’Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti su varie questioni interpretative riguardanti gli oneri detraibili (in particolare per spese sanitarie, spese per interventi di recupero del patrimonio abitativo, spese di istruzione), gli oneri deducibili, i redditi di lavoro dipendente e le imposte indirette.
E’ stata pubblicata a cura di Unioncamere la versione 1.0 del 31 marzo 2015 del Manuale operativo per il deposito dei bilanci d’esercizio al Registro delle imprese da parte delle società di capitali.
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L’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) ha rivisto, nel corso del 2014-2015 ben 20 principi contabili nazionali. Il progetto, iniziato nel 2010, è finalizzato a uniformare e coordinare in modo organico i principi contabili nazionali. È utile ricordare che i nuovi principi contabili nazionali entrano in vigore a partire dai bilanci che chiudono il proprio esercizio amministrativo a partire dal 31 dicembre 2014. In questo contesto, è stata pubblicata anche la nuova versione dell’OIC 16, Immobilizzazioni Materiali. Una delle modifiche apportate al Principio consiste nella revisione parziale della sezione dedicata alla separazione tra valore del terreno e valore del fabbricato. Si ricorda che tale problematica richiede inevitabilmente una lettura coordinata con quanto previsto, dal punto di vista fiscale, dal D.L. 223/2006, emesso, peraltro, successivamente alla pubblicazione della precedente versione dell’OIC 16 (2005).
Documento FNC 28-02-2015 [Approccio per componenti e separazione terreno-fabbricati nei bilanci redatti con le norme codicistiche alla luce dei nuovi principi contabili nazionali]
La Legge di Stabilità 2015 ha introdotto una nuova modalità di versamento dell’IVA con riferimento a determinate operazioni effettuate nei confronti della Pubblica Amministrazione, definita split payment.
Con la presente circolare si intende offrire delle prime indicazioni operative in merito alla corretta applicazione delle novità normative con un’attenzione alla matrice comunitaria di tali modifiche che avrebbe necessitato del rilascio da parte del Consiglio dell’Unione europea della preventiva autorizzazione.
Con la circolare n. 11/E del 23 marzo 2015 l’Agenzia delle entrate ha fornito chiarimenti sulle modalità di compilazione del nuovo 730 precompilato in merito ai destinatari della dichiarazione, contenuto, modalità di accesso, accettazione o modifica della dichiarazione, presentazione, controlli documentali, sistema sanzionatorio, compensi agli intermediari.