Le visite fiscali sulle assenze per malattia potranno essere condotte in modo sistematico e ripetitivo, anche a ridosso delle giornate festive o di riposo settimanale. Sarebbe questa la novità, secondo quanto si apprende, che fa seguito alla riforma Madia. La misura sarà inserita nel decreto che regolerà i controlli sulla base del nuovo Polo unico, competente sia per il privato che per il pubblico. Resta fermo che nella Pa, la visita scatta sin dal primo giorno se l’assenza capita nelle giornate adiacenti a quelle non lavorative.
Le giornate a rischio assenteismo, come hanno dimostrato anche i dati dell’Inps (a cui è affidato il Polo unico), sono d’altra parte proprio quelle vicine ai weekend (come il lunedì o il venerdì) o ad altre festività.
Le novità
I controlli a ripetizione in prossimità del fine settimana o di ponti mirano a disincentivare comportamenti ‘furbi’, per cui dopo la prima visita si resterebbe esentati da ulteriori controlli. Quanto alle fasce orarie di reperibilità nella fase sperimentale, nel primo periodo di vita del Polo unico, resterebbero quelle attuali (quattro per il privato e sette per il pubblico). Non è comunque esclusa una futura armonizzazione tra i due settori. Di certo per i dipendenti pubblici le finestre non saranno accorciate (dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18).
In arrivo linee guida per convenzione medici-Inps
Il decreto in preparazione si accompagna a un altro provvedimento, sempre di concerto tra il ministero della Pa e quello del Lavoro, che conterrà l’atto di indirizzo della ministra della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia. Si tratta delle linee guida che saranno anche alla base della convenzione tra i medici fiscali e l’Inps. L’atto di indirizzo punta a una distribuzione territoriale dei medici più efficiente, in modo da aumentare anche il numero dei controlli.