Il Ministero delle Finanze ha pubblicato le linee guida per i Comuni per la redazione del regolamento in cui sono contenuti i principali rilievi formulati dal Dipartimento delle Finanze nell’ambito dell’attività di esame dei regolamenti e delle delibere di approvazione delle aliquote, al fine di evidenziare le disposizioni regolamentari non coerenti con la disciplina dell’IMU.
In particolare, in merito alla possibilità per i comuni di considerare adibita ad abitazione principale
– l’unità immobiliare non locata posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che stabiliscono la residenza presso istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente
– l’unità mobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da cittadini italiani residenti al di fuori del territorio dello Stato,
le linee guida hanno precisato che tale assimilazione si riferisce esclusivamente alle unità immobiliari possedute da anziani o disabili che acquisiscono la residenza presso istituti di ricovero e non anche all’ipotesi in cui la residenza venga fissata presso un parente o affine. Tuttavia, ai sensi dell’art. 13 comma 6 del D.L. n. 201/2011 e nell’esercizio della propria autonomia regolamentare, come confermato dal rilievo n. 12 delle linee guida del Ministero dell’Economia e delle finanze, l’ente locale può deliberare un’aliquota agevolata ridotta (fino allo 0,46 per cento).
Scarica le linee guida e il format di Regolamento di ausilio per i Comuni nella predisposizione dell’atto.