Entro il prossimo 30 settembre 2015, in alternativa alla procedura di voluntary disclosure, può risultare in alcuni casi conveniente ricorrere al ravvedimento operoso per regolarizzazione le violazioni pregresse del quadro RW.
Si ricorda che il potere di accertamento dell’Amministrazione Finanziaria riguarda le violazioni degli obblighi dichiarativi in materia di monitoraggio fiscale dal modello UNICO 2010, periodo d’imposta 2009, fino a quelle contenute nel modello UNICO 2014, con riferimento alle attività detenute all’estero nel corso del 2013, sempre che non operi il raddoppio dei termini di accertamento.
In talune situazioni non è nemmeno immaginabile ricorrere all’istituto del ravvedimento operoso, come ad esempio la detenzione illecita di investimenti in Stati paradisiaci; ma in caso di detenzioni di investimenti in Paesi white list si può procedere almeno a effettuare un’analisi di convenienza, specie se è necessario regolarizzare solo i più recenti periodi d’imposta (ad esempio solo il 2013).
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